giovedì 9 ottobre 2008

Firenze - La lezione? Si fa a Ponte Vecchio

La protesta ora scende in strada
Volantinaggio e striscioni srotolati dai ponti Santa Trinità e Carraia,
con vista Ponte Vecchio, contro tagli e privatizzazione dell?Università
e contro il decreto Gelmini

Volantinaggio e striscioni srotolati dai ponti Santa Trinità e Carraia,
con vista Ponte Vecchio, contro tagli e privatizzazione dell?Università
e contro il decreto Gelmini. Domani lezioni in mezzo alle strade, «unico
luogo in cui si troverà l?università tra poco», a partire da Ponte
Vecchio per spostarsi poi in piazza Pitti e piazza Signoria. Sono le
ultime iniziative per la protesta a Firenze degli studenti universitari
di sinistra, che ha già portato all?occupazione delle aule del polo
scientifico di Sesto Fiorentino e della facoltà di agraria e venerdì 10
sfocerà in una manifestazione in centro assieme agli studenti medi.
LEZIONI IN STRADA. Saranno i ricercatori a tenere le lezioni in strada,
spiegano gli studenti del Collettivo di scienze. La manifestazione di
venerdì è organizzata da Giovani comunisti, Sinistra universitaria -
Udu, Studenti di sinistra e Unione degli studenti e, spiega Giacomo
Triggiano dei Giovani comunisti, è «contro i provvedimenti che il
Governo sta prendendo rispetto al ciclo della formazione, soprattutto
nella scuola e nell?università. Un miliardo e mezzo di euro in meno
all?università e alla ricerca significano la crisi del sistema. L?idea
di trasformare gli atenei in fondazioni private inoltre provocherebbe un
accesso classista sullo stile americano, per noi inaccettabile, e
vincolerebbe la ricerca agli interessi del mercato». Per la scuola gli
studenti di area politica di sinistra contestano «le riforme a costo
zero come il grembiule o il 7 in condotta, che servono solo a dare
un?immagine forte al Governo. Il maestro unico alle elementari poi
creerebbe solo problemi sul fronte occupazionale».
08 ottobre 2008

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